Laboratorio di epistemologia operativa
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- Categoria: Epistemologia Operativa
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- Pubblicato Martedì, 20 Agosto 2013 16:16
LEO®
Laboratorio di Epistemologia Operativa
Strategia di formazione cognitiva
"Il conoscere non porta dal mio punto di vista a un esito definitivo,
ma rappresenta piuttosto un procedimento infinito,
che scorre in costante circolarità.
Appena ho conosciuto una cosa, incomincio di nuovo a conoscerla."
H. von Foerster
Cos'è un LEO®?
I LEO® (Laboratori di Epistemologia Operativa) nati agli inizi degli anni 80 da un'idea di Donata Fabbri e Alberto Munari (Università di Ginevra), sono figli diretti della Psicologia Culturale (1983) e si situano in quella tradizione epistemologica nota sotto il nome di costruttivismo che considera la conoscenza come la risultante di un processo di triplice costruzione: del soggetto conoscente, dell'oggetto da conoscere e degli strumenti stessi della conoscenza. (cfr. bibliografia)
I LEO® propongono delle strategie di intervento formativo il cui obiettivo principale è la presa di coscienza, attraverso la sperimentazione attiva, dei processi di elaborazione della conoscenza e del rapporto che si stabilisce con essi. Costruiti ogni volta "su misura" in funzione del contesto e della domanda istituzionale, delle conoscenze da elaborare e del pubblico al quale si rivolgono, i LEO® riuniscono un certo numero di piccoli gruppi di adulti attorno a delle attività concrete, specialmente inventate e confezionate per indagare diverse problematiche.
Il LEO® si propone dunque come uno strumento non rigido adatto non solo all'esplorazione di diverse tematiche ma anche come supporto alla sperimentazione e alla ricerca: si possono per esempio analizzare temi diversi in una sequenza determinata e a distanza di tempo o allora seguire un gruppo di persone o un'organizzazione rispetto ad un determinato progetto e nella sua evoluzione. In ogni caso l'accento sarà sempre messo sull'operatività contenuta in ogni nostro concetto, in ogni nostra teoria e sul "piacere" di averli scoperti, e di utilizzarli.
Per raggiungere tali obiettivi è stata elaborata una metodologia particolare, chiamata "traslazione metaforica": il tema che si vuole studiare viene approcciato dopo essere stato tradotto in azioni ed attività che rappresentano delle metafore di questo tema. La presenza delle metafore permette in effetti il déplacement (spiazzamento) necessario ad ogni presa di coscienza cognitiva, e permette inoltre di esplorare il tema scelto in modo approfondito, ma anche sorprendente e… piacevole!
Esplorare una tematica particolare diventa dunque imparare a sperimentare anche le metafore che le possono essere attinenti: dopo questa esplorazione il tema da cui siamo partiti ci sembrerà non solo più comprensibile, ma ci mostrerà anche degli aspetti che non avremmo mai sospettato prima.
Per realizzare un LEO® occorrono, secondo le tematiche da trattare e le esigenze istituzionali, da un minimo di due giorni ad un massimo di quattro giorni.
LEO®
Laboratorio di Epistemologia Operativa
Strategia di formazione cognitiva
"Il conoscere non porta dal mio punto di vista a un esito definitivo,
ma rappresenta piuttosto un procedimento infinito,
che scorre in costante circolarità.
Appena ho conosciuto una cosa, incomincio di nuovo a conoscerla."
H. von Foerster
Cos'è un LEO®?
I LEO® (Laboratori di Epistemologia Operativa) nati agli inizi degli anni 80 da un'idea di Donata Fabbri e Alberto Munari (Università di Ginevra), sono figli diretti della Psicologia Culturale (1983) e si situano in quella tradizione epistemologica nota sotto il nome di costruttivismo che considera la conoscenza come la risultante di un processo di triplice costruzione: del soggetto conoscente, dell'oggetto da conoscere e degli strumenti stessi della conoscenza. (cfr. bibliografia)
I LEO® propongono delle strategie di intervento formativo il cui obiettivo principale è la presa di coscienza, attraverso la sperimentazione attiva, dei processi di elaborazione della conoscenza e del rapporto che si stabilisce con essi. Costruiti ogni volta "su misura" in funzione del contesto e della domanda istituzionale, delle conoscenze da elaborare e del pubblico al quale si rivolgono, i LEO® riuniscono un certo numero di piccoli gruppi di adulti attorno a delle attività concrete, specialmente inventate e confezionate per indagare diverse problematiche.
Il LEO® si propone dunque come uno strumento non rigido adatto non solo all'esplorazione di diverse tematiche ma anche come supporto alla sperimentazione e alla ricerca: si possono per esempio analizzare temi diversi in una sequenza determinata e a distanza di tempo o allora seguire un gruppo di persone o un'organizzazione rispetto ad un determinato progetto e nella sua evoluzione. In ogni caso l'accento sarà sempre messo sull'operatività contenuta in ogni nostro concetto, in ogni nostra teoria e sul "piacere" di averli scoperti, e di utilizzarli.
Per raggiungere tali obiettivi è stata elaborata una metodologia particolare, chiamata "traslazione metaforica": il tema che si vuole studiare viene approcciato dopo essere stato tradotto in azioni ed attività che rappresentano delle metafore di questo tema. La presenza delle metafore permette in effetti il déplacement (spiazzamento) necessario ad ogni presa di coscienza cognitiva, e permette inoltre di esplorare il tema scelto in modo approfondito, ma anche sorprendente e… piacevole!
Esplorare una tematica particolare diventa dunque imparare a sperimentare anche le metafore che le possono essere attinenti: dopo questa esplorazione il tema da cui siamo partiti ci sembrerà non solo più comprensibile, ma ci mostrerà anche degli aspetti che non avremmo mai sospettato prima.
Per realizzare un LEO® occorrono, secondo le tematiche da trattare e le esigenze istituzionali, da un minimo di due giorni ad un massimo di quattro giorni.