Spettacoli e Rassegne

NO! PIRANDELLO NO!

Spettacoli e Rassegne

NO! PIRANDELLO NO!

72LOCPirandello

“Poetico, intenso e lieve come quei profumi persistenti ma discreti, soffice e pungente insieme.” (Roberta Invernizzi - scrittrice )

“Con la sua inseparabile valigia, la giacca a quadretti e i guanti bianchi, descrive l'esilarante e romantica vita da palcoscenico, dalla quale è impossibile separarsi” (R. Maggio – La Stampa 17 marzo 2015)

“Alla fine Giovanni Mongiano alias Matteo Sinagra, se n'è andato così com'è venuto (…) lasciando negli spettatori una bella sensazione e un segno profondo di una “dichiarazione d'amore verso il teatro”.(M. Inguaggiato “Il Monferrato” 20 maggio 2013)

Uno spettacolo delizioso, profondo ma al tempo stesso lieve, con un solo attore in scena ma vivace come recitasse un’intera compagnia, che parla della fatica e della solitudine di chi ha scelto di dedicarsi anima e corpo al teatro, ma che è anche un’appassionata dichiarazione d’amore per iL palcoscenico. Scritto dallo stesso Mongiano, “No, Pirandello, no” ha un ritmo travolgente e tanti spunti e sollecitazioni per il pubblico che con garbo e ironia viene spinto a farsi qualche domanda sulla propria cultura teatrale e sulle sue “frequentazioni” con i testi di Shakespeare e Pirandello. Mai sopra le righe, anche quando potrebbe permetterselo, l’attore piemontese incanta il pubblico, offrendo una straordinaria prova dellasua versatilità e della sua bravura e riempie letteralmente lo spazio scenico, allestito con pochi elementi, essenziale e volutamente retrò dove fa bella mostra un antico fondale, omaggio al teatro all'antica italiano- (M. Gelmetti. “Varese news” 4 novembre 2017

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“Poetico, intenso e lieve come quei profumi persistenti ma discreti, soffice e pungente insieme.” (Roberta Invernizzi - scrittrice )

“Con la sua inseparabile valigia, la giacca a quadretti e i guanti bianchi, descrive l'esilarante e romantica vita da palcoscenico, dalla quale è impossibile separarsi” (R. Maggio – La Stampa 17 marzo 2015)

“Alla fine Giovanni Mongiano alias Matteo Sinagra, se n'è andato così com'è venuto (…) lasciando negli spettatori una bella sensazione e un segno profondo di una “dichiarazione d'amore verso il teatro”.(M. Inguaggiato “Il Monferrato” 20 maggio 2013)

Uno spettacolo delizioso, profondo ma al tempo stesso lieve, con un solo attore in scena ma vivace come recitasse un’intera compagnia, che parla della fatica e della solitudine di chi ha scelto di dedicarsi anima e corpo al teatro, ma che è anche un’appassionata dichiarazione d’amore per iL palcoscenico. Scritto dallo stesso Mongiano, “No, Pirandello, no” ha un ritmo travolgente e tanti spunti e sollecitazioni per il pubblico che con garbo e ironia viene spinto a farsi qualche domanda sulla propria cultura teatrale e sulle sue “frequentazioni” con i testi di Shakespeare e Pirandello. Mai sopra le righe, anche quando potrebbe permetterselo, l’attore piemontese incanta il pubblico, offrendo una straordinaria prova dellasua versatilità e della sua bravura e riempie letteralmente lo spazio scenico, allestito con pochi elementi, essenziale e volutamente retrò dove fa bella mostra un antico fondale, omaggio al teatro all'antica italiano- (M. Gelmetti. “Varese news” 4 novembre 2017

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