RUGGERO DE I TIMIDI
Ago 12 2015- Dettagli
- Categoria: Giardino del Principe
Crooner impacciato, cantante beat nostalgico, un incrocio improbabile tra Elio e Mal dei Primitives, un mix surreale tra gli Smiths e gli Squallor, tra Christian, i Santo California, i Dik Dik, Le Orme e Raffaella Carrà, Ruggero de I Timidi è il figlio illegittimo di una relazione tra un’orchestra di fine anni ‘50 ed il grande Freak Antoni: insomma, un neomelodico colto (in fallo), con la vocazione al demenziale raffinato (ma non diteglielo che si offende). Ruggero è un cocktail perfetto che mescola modernità e sano vintage: è il cantante da night che mancava in questi anni.
Come Jovanotti, Ruggero è “timido ma l’amore gli dà coraggio”. Ed è proprio l’amore, in tutte le sue forme, che spinge Ruggero ad affrontare il palco e i fans: la timidezza è un muro da abbattere a suon di musica. Ma oltre alla timidezza, Ruggero rompe qualcos’altro: i tabù. E lo fa con canzoni che vanno dritte al sodo e che sono diventate dei veri e propri inni, sia dal vivo che con migliaia (ormai milioni) di visualizzazioni su YouTube (“Timidamente Io”, “Pensiero Intrigante”, “Notte Romantica”, “Padre e Figlio”).
GABER, IANNACCI, MILANO, NOI
Ago 04 2015- Dettagli
- Categoria: Giardino del Principe
Il punto di partenza, le tappe di un percorso, l’ambizione di una condivisione. Gaber e Jannacci sono tutto questo per noi" diconoAle & Franz, autori e interpreti dello spettacolo Gaber, Jannacci, Milano, Noi che chiude al Piccolo i tre giorni dedicati a Giorgio Gaber nel tradizionale appuntamento - Milano per Gaber - organizzato dalla Fondazione che porta il suo nome.
"Gaber e Jannacci - proseguono Ale & Franz - sono la scintilla da cui vedere l’uomo come il centro di tutto. Conoscere il suo mondo. Vederlo mentre ci gira intorno. Un mondo, sofferto e gioioso, colorato e grigio, assolato e buio.
Ma, sempre e comunque, un mondo vero, reale. Gaber e Jannacci sono soprattutto la capacità di farci vedere che chi si muove e ci vive accanto, chi cammina nelle strade, chi respira la nostra stessa aria, sono uomini, persone, uguali a noi.
Perché un amore andato male è un storia che abbiamo sentito mille volte, e mille volte ancora sentiremo. Perché le emozioni non finiscono mai.
Tutto questo porteremo con noi, sul palco.
La voglia di mostrare come un percorso tanto profondo come quello di Jannacci e Gaber abbia a sua volta aiutato e guidato la riflessione di tanti altri artisti.
Mostrare al pubblico come in quei pensieri, in quelle parole, in quelle note, ci sia anche il punto di partenza della nostra storia.
Vorremmo raccontarvi la fortuna di aver potuto respirare la stessa aria che Gaber e Jannacci respiravano. L’aria di Milano".
COMPAGNIA FLAMENCO VIVO
Ago 04 2015- Dettagli
- Categoria: Giardino del Principe
Durante lo spettacolo danza maschile e femminile si incontrano con la musica per dare vita ad un dialogo ricco di emozioni e di immagini, con lo scopo di trascinare lo spettatore nel mondo flamenco dove la fusione di generi ( musica e danza ) da vita ad una forma di arte universale. Come un fiume in piena travolgono il pubblico. Flamenco come vita, come sentimenti, come cuore, come dolore e come gioia. Ogni passo di Dario Carbonelli e Lara Ribichini sa esprimere il proprio duende. Poco importa il sudore che cambia il colore delle camicie e nelle vueltas (giri) gronda sul palcoscenico per lasciare le tracce del loro sforzo. E’ un crescendo di emozioni. Dario Carbonelli regala il suo coraggio, la sua grinta, sensibilità, virilità, aggressività, dolcezza, determinazione e la forza di un leone. Le sue mani sono ali di un gabbiano. La vita è una lotta. La vita è vittoria. Come un toreador nell’arena. Un ergersi sulle sofferenze e danzare sulla gioia, sull’allegria. Zapateado incalzante, il ritmo dei piedi, delle scarpe che battono sul palcoscenico e sono musica. Tutto il corpo è musica. C’è tutto nella sua danza: prima classica all’Accademia Nazionale di Danza di Roma, poi la scoperta e la passione per il flamenco. La ricerca continua, gli studi in Italia e in Spagna, Gli incontri con Joaquin Cortes e Manolete e tanti altri grandi nomi del mondo flamenco. I rusultati raggiunti, sempre come primo ballerino e come solista in compagnie prestigiose tra cui quella di Javier Cruz a Siviglia insieme con Lara Ribichini, da sempre amante e studiosa del flamenco e la nascita di Flamenco Vivo, i successi le collaborazioni con Antonio Marquez. Sul palcoscenico Lara Ribichini, sensuale, appassionata, dolce, determinata con la forza che solo una donna sa dare tira fuori la sua anima. I passi difficilissimi sono resi con leggerezza, con una facilità estrema come un atto liberatorio del proprio io. Tutti noi incontriamo nel nostro cammino nuove persone, nuove sensazioni , “Vente Conmigo” è l’incontro di forme d’arte distinte che si fondono in un unica forma…il Flamenco.
BIOGRAFIA.
Formatasi nel 1998 la compagnia Flamenco Vivo nasce dall’unione di artisti del panorama flamenco nazionale e spagnolo, sotto la guida di Lara Ribichini direttirce artistica, Prima Ballerina e coreografa e Dario Carbonelli bailaor e coreografo degli spettacoli presentati dalla compagnia in diversi festival e teatri italiani tra i quali : teatro Greco di Roma in Flamenco Tango Jazz, Festival Italiarte di Mediascena, Musica Nei Musei per il Comune di Roma presso l’Acquario Romano, Rapallo, Riccione, Trapani per il luglio musicale trapanese, Campobasso, Teatro Rossetti Vasto ecc…La compagnia presenta attualmente lo spettacolo “Vente conmigo”(dall’idea di Lara Ribichini) ed è composta da 7 ballerini (3 uomini e 4 donne) e 5 musicisti tra cui canto chitarra e percussione. Flamenco vivo presenta il flamenco nella forma piu’ completa di interazione artistica musica e danza trasportano lo spettatore nel clima più autentico del baile flamenco di oggi senza trascurare la tradizione del passato dei grandi maestri. L’esperienza maturata nella loro permanenza a Siviglia dal 2000 al 2005 (solisti nella compagnia flamenco di Javier Cruz) porta la direzione della compagnia ad essere tra le più qualificate del nostro panorama. La compagnia si avvale della collaborazione di professionisti del settore che hanno maturato una notevole esperienza professionale in ambito flamenco quali: Daniele Bonaviri (guitarra), Pasquale Ruocco (gitarra), Jose Salguero (cante), e tanti altri. Flamenco Vivo ha toccato le piu’ disparate città italiane con le numerose rappresentazioni nell’ arco di questi ultimi anni, da menzionare l’auditorium di roma nel settembre 2005 nell’occasione del primo festival flamenco di roma nella notte bianca con partecipazione solistica, Giffoni Festival Avellino, Mazzara del Vallo, Siracusa, Bracciano, Pitigliano….e tante altre.